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Guida alla scelta del pannello sandwich
Nell’ambito della refrigerazione industriale, la scelta dei miglior pannello sandwich dipende da diversi fattori.
Vediamo quali sono i principali, in base alla tipologia di locale da realizzare.
Nella progettazione di ambienti confinati destinati a processi di conservazione o trasformazione, la scelta del pannello sandwich più performante varia a seconda dei casi specifici ed è un fattore di fondamentale importanza.
L’obiettivo è preservare il valore dei prodotti stoccati o processati alla temperatura prestabilita, con il massimo dell’efficacia e dell’efficienza: per raggiungerlo, i nostri tecnici specializzati partono sempre dall’ascolto attento delle esigenze dei clienti.
Il principale aspetto da considerare è dettato dalle caratteristiche che deve avere l’ambiente finale. Semplificando, una cella frigorifera dovrà consentire il massimo risparmio di energia elettrica e quindi la scelta sarà orientata sul pannello più adatto a evitare, in quel contesto specifico, dispersioni termiche.
In un laboratorio alimentare si dovrà tenere conto dei sistemi di lavaggio aggressivi che verranno regolarmente messi in atto, perciò in questo caso si valuteranno soprattutto superfici capaci di durare nel tempo senza arrugginirsi.
Le celle di processo combinano la necessità di resistere ai lavaggi di fine ciclo con quella di essere facilmente montabili, con pannelli pronti in kit anche per spedizioni all’estero.
Nelle camere bianche occorre pensare a soluzioni in grado di assicurare l’ermeticità dell’ambiente per mantenere costanti le condizioni ambientali (come la temperatura, l’umidità e la pressione).
Pannello sandwich le tipologie di materiali
Da sempre, grazie ai materiali e alle tecnologie impiegate, il pannello sandwich progettato, prodotto e installato da Cosma Impianti garantiscono massime prestazioni termiche e meccaniche, longevità, robustezza ed estetica.
Il pannello sandwich MFG con giunto a gancio è di tipo prefabbricato. È un pannello coibentato autoportante costituito da due paramenti rigidi, con interposta un’anima di schiuma poliuretanica, ed è studiato per la realizzazione di locali agroalimentari, sale lavoro, celle frigo interne ed esterne, sale di stagionatura ed asciugatura, celle di lievitazione, camere bianche, surgelatori industriali.
Grande attenzione è data alla qualità dei materiali, che vanno dall’acciaio S250 all’acciaio inox aisi 304 o 316, con la possibilità di scegliere tra diversi rivestimenti e finiture in base alle esigenze.
Il pannello Errezero in vetroresina è invece pensato appositamente per l’igiene e la sicurezza degli ambienti destinati alla produzione alimentare. È inattaccabile da muffe e microrganismi, resistente al sale, stabile e duraturo nel tempo, di facile installazione, economico e leggero.
Grazie alla sua particolare costruzione, non assicura solo la permeabilità all’aria, ma anche l’impermeabilità all’acqua.
Il pannello Centoventi, infine, garantisce alta efficienza nella pastorizzazione a convezione per soddisfare le esigenze del settore camere calde.
È un pannello con due anime: una di resina poliuretanica e l’altra di lana di roccia, soluzione che lo rende ideale fino a una temperatura massima di esercizio di 120° C.
Pannello sandwich, i diversi spessori
Oltre alla tipologia di pannello, un altro aspetto molto importante da prendere in considerazione è lo spessore che dovrà avere, in funzione sia delle prestazioni fisico-meccaniche che dovrà fornire, sia della differenza delle condizioni termiche (ΔT°) tra interno ed esterno cella.
Cosma Impianti propone per i propri pannelli coibentati un ampio range di spessori che vanno da 60 mm a 240 mm: in questa tabella mostriamo per ognuno di essi i valori di dispersione termica in funzione del ΔT°, utile guida nella scelta della soluzione adatta.
In conclusione
Abbiamo parlato di destinazione d’uso, caratteristiche di pulizia, resistenza e dispersione termica. Ma ogni progetto è unico e i fattori da prendere in considerazione nella scelta dei pannelli sono molteplici. Per fare qualche ulteriore esempio: la reazione al fuoco per la massima sicurezza antincendio, la scelta di superfici e finiture idonee al contatto con gli alimenti, l’utilizzo dei giunti più efficienti…
Per questo, la fase di progettazione è il primo step di un processo che richiede esperienza, professionalità, innovazione, capacità di ascolto, interventi sartoriali. È in queste competenze che risiede il know-how specifico di Cosma Impianti.
Un know-how che, in ogni progetto, siamo lieti di mettere a completa disposizione dei nostri clienti.