
Pavimento industriale

Pavimento coibentato e areato per celle frigorifere a bassa temperatura
La progettazione e l’esecuzione di un pavimento industriale per celle frigorifere a bassa temperatura meritano sempre particolare cura e attenzione.
In quest’ottica, Cosma Impianti mette a disposizione la propria professionalità ed esperienza a supporto del progettista strutturale e dell’impresa esecutrice delle opere edili, in modo da ottimizzare costi e prestazioni per ogni singolo progetto.

Per la costruzione di un buon vespaio areato uno dei sistemi più efficaci e vantaggiosi, in termini di costi di esecuzione, è l’utilizzo di casseforme modulari a perdere in materiale plastico, conformate in modo da assicurare l’areazione in due direzioni ortogonali. Le casseforme modulari vengono posate a incastro, consentendo la rapida realizzazione di una piattaforma pedonabile di supporto alla gettata di calcestruzzo che andrà a costituire il piano di appoggio della cella frigorifera. Il massetto dovrà avere una buona planarità (tolleranza +/- 15 mm) e dovrà essere praticabile con carrello elevatore per consentire le operazioni di installazione della cella frigorifera. Questo sistema di areazione richiede in genere sbancamenti fino
a -70 cm dalla quota del pavimento finito della cella. Nei casi in cui l’installazione della cella sia prevista su pavimentazioni industriali in cls già esistenti, l’onere dello sbancamento diventa rilevante e si preferisce optare per un sistema di areazione in lamiera grecata collaborante da appoggiare direttamente al piano esistente che, una volta riempita a raso con calcestruzzo, costituirà la base per la successiva esecuzione dell’isolamento del pavimento. La grecatura della lamiera dovrà avere altezza minima di 40 mm e il pacchetto finale: vespaio – isolamento – pavimentazione finale, avrà un’altezza di circa 40 cm.
La prima fase esecutiva consiste nella stesura di una barriera al vapore in polietilene o guaina elastomerica. Successivamente vengono stesi due o più strati di lastre isolanti in poliuretano espanso rivestite su ambo i lati con carta bitumata. La densità standard dell’isolamento è pari a 33 kg/mq e la resistenza a compressione è di 1 kg/cmq. La barriera al vapore superiore viene realizzata con film di polietilene da 200 gr/mq, posto in opera con giunti sovrapposti e sigillati, rivoltato per circa 50/60 cm sulle pareti della cella.
La soletta finale in calcestruzzo armato va opportunamente dimensionata in funzione delle sollecitazioni che andrà a trasferire all’isolamento sottostante. È buona norma non usare additivi per la maturazione accelerata del calcestruzzo che potrebbero creare problemi di fessurazione nella fase di avviamento della cella frigorifera.





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