La catena del freddo garanzia di qualità

PERCHÉ LA CATENA DEL FREDDO È SEMPRE PIÙ DETERMINANTE

La catena del freddo di molti dei prodotti che consumiamo o utilizziamo tutti i giorni è indissolubilmente legata a una gestione controllata del fattore temperatura lungo tutta la filiera produttiva. Ne parla in un recente articolo la rivista CDA.

“Il freddo interviene in molti, moltissimi momenti della catena che porta nelle nostre mani una qualsiasi materia prima trasformata in un prodotto e, se possiamo dirlo, spesso è proprio il freddo a fare la differenza fra un prodotto valido e uno non”.

Fare la differenza. È questo il punto:  oggi più che mai, infatti, “La garanzia di qualità viene dal freddo”, come ci ricorda il titolo di un articolo di Andrea Zelaschi uscito sulla rivista CDA – Condizionamento dell’aria, riscaldamento, refrigerazione.

Ne vogliamo ripercorrere qui i passaggi chiave, a partire dal concetto di base secondo cui un prodotto è sempre più spesso garantito “se si fornisce la dimostrazione che materia prima, semilavorato, prodotto finito, nelle fasi di lavorazione, stoccaggio, trasporto, immagazzinamento, vendita vengano sempre gestiti in condizioni controllate di temperatura”.

DI QUALI SETTORI PARLIAMO?

La rilevanza del fattore termico interessa molte realtà. In primis quella agroalimentare, dove la normativa protegge la materia prima fin dal luogo di produzione e segue poi tutte le fasi successive per assicurare al consumatore un prodotto integro, sia dal punto di vista della sicurezza alimentare e della conservazione delle proprietà nutritive, sia da quello del gusto.

Ma non è solo la filiera agroalimentare a essere coinvolta nella gestione del freddo. Non dimentichiamoci per esempio i settori dell’elettronica, del farmaco e della logistica, quest’ultima in particolare “diventata un luogo in cui il mantenimento di temperature regolate con un massimo e un minimo molto vicini è fondamentale per il mantenimento di caratteristiche di vendibilità che vanno dalla funzionalità all’aspetto del prodotto al momento della sua consegna, soprattutto nell’epoca del diritto di recesso”.

L’IMPORTANZA DELL’ISOLAMENTO PER TUTELARE I PRODOTTI

L’articolo su CDA prosegue poi dedicando un intero capitolo a un tema che per noi di Cosma è centrale da oltre 40 anni, l’isolamento, ovvero “la costruzione di ambienti o spazi con una forte capacità di coibentazione e quindi con la conseguente capacità di conservare la temperatura richiesta”, evitando così la dispersione termica.

In questo ambito la ricerca e sviluppo continua incessantemente, per esempio nella messa a punto di rivestimenti idonei per le superfici, così come di profili e giunzioni che migliorino le prestazioni e soddisfino tutti i requisiti di legge.

Come riporta la rivista, corredata dalla foto di un magazzino frigorifero realizzato da Cosma: “l’isolamento degli ambienti è un punto centrale per determinare l’efficienza di questi, perché nessun ambiente, spazio o volume ha una corretta performance di conservazione se le frigorie prodotte dall’impianto vanno incontro a dispersioni”.

UNO SGUARDO AVANTI

Quali sono, per concludere, le prospettive nell’immediato futuro e le innovazioni che vedremo sempre di più nel campo della catena del freddo? La chiusura dell’articolo è tutta dedicata alle potenzialità del cloud e dell’elettronica, che ci consentono di conoscere il percorso termico del prodotto dall’origine alla vendita: “siamo nell’epoca del monitoraggio in remoto e in continuo e questa è la più spettacolare frontiera di esplorazione per tutte quelle catene del freddo che vogliono produrre una storia delle temperature di conservazione di un prodotto, di un lotto, di una materia prima”.

Quali che saranno le prossime direzioni, una cosa è certa: la qualità di molti prodotti di tutti i giorni continuerà a passare attraverso il freddo e noi di Cosma continueremo a garantire che sia un freddo a regola d’arte.